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Luca Sciarrillo

parte 6 | The Phantom Sportscar

La storia completa della rivoluzionaria sportiva vecchia scuola a cui non fu mai data una possibilità

 

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La Garaiya fu piazzata a 6,5 mln di JPY, con obiettivo di produzione di 100 unità e un ritmo di 4 unità al mese, ma già 60 di esse sono state ordinate prima del rilascio ufficiale.


Mark Easton e Mike Rawlings della Breckland Technology furono incaricati dello sviluppo iniziale, rinforzando il telaio della ZZ e trasformando il modello in scala 1/4 realizzato da Nishida nella carrozzeria in FRP a grandezza naturale, tutto eseguito in un paio di mesi.

Il team di sviluppo delle auto complete di Kameoka fu integrato con nuovo personale, tra cui lo stesso Aguri Suzuki e altri piloti professionisti, e alla fine di agosto 2002 furono completati i test e lo sviluppo della nuova vettura presso il complesso di Millbrook Proving Ground, situato tra Bedford, Luton e Milton Keynes.


La Garaiya è probabilmente la continuazione del progetto ZZ-III: una ZZ rivisitata per un uso a tutto tondo, da 900kg, dotata di un SR20DE a gestione elettronica da 206PS dichiarati abbinato a un cambio a 6 marce preso dalla Primera P12 20V, che includeva tetto chiuso, freni maggiorati a 4 pompanti, radio, climatizzatore e fari posteriori della Alfa Romeo 147 amalgamati nello stile disegnato dalla Design Apple. L'auto ha anche portiere a forbice, progettate per rientrare nei 150cm di altezza, per poter essere aperte nei parcheggi coperti.



Il nuovo motore però faticava a coprire la potenza dichiarata, arrivando a 175PS, e il lunotto fatto in Spagna poteva dare luogo a fenomeni di bagliore di notte.

La Garaiya avrebbe dovuto essere prodotta in Portogallo, ma dopo 1 primo prototipo costruito a Kameoka, 7 esemplari di pre-produzione e 4 auto di produzione costruite a Norfolk, non raggiunse la regolare produzione.


Anche se l'auto veniva esposta per diversi anni a saloni, saloni automobilistici e SuperAutobacs Store, nel 2005 il progetto è stato abbandonato e la Garaiya ha trovato il suo unico vero sbocco come prototipo in GT300, segnando con l'Autobacs Racing Team Aguri (ARTA, di Aguri Suzuki) risultati significativi tra cui quattro podi nella classifica finale tra il 2004 e il 2010.

La Garaiya saltò solo la stagione 2007: nel 2006 Suzuki minacciò di chiudere la squadra se non avesse vinto il campionato. In realtà lo fece, ma l'anno successivo tornarono in GT300.

 


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Brochure della Garaiya


 
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Articoli speciali sulla Garaiya inclusi in dei magazine mensili da Autobacs.

Alcune foto dalla fabbrica grazie a Kikuo Kaira.


 
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12 è la quantità di Garaiya costruite: 1 prototipo, 7 auto di pre-produzione e 4 auto di produzione.

Il prototipo e gli esemplari di pre-produzione sono caratterizzati dal cruscotto originale diviso e hanno il tappo del carburante montato sul montante del tetto.

Gli esemplari di produzione presentano il successivo cruscotto in un unico pezzo, i condotti NACA sui fianchetti posteriori e il tappo del carburante spostato accanto alla presa NACA sul lato sinistro.



Le ruote del prototipo erano probabilmente realizzate su misura da Tan-ei-sya, ma per le unità successive sono state sostituite da Rays Volk CE28N prima e Emotion CR Kai poi.



L'ala era probabilmente un'opzione inclusa in un allestimento più sportivo e vide i punti di fissaggio distanziati ulteriormente per le auto di produzione al fine di ridurre la flessione del cofano bagagli sotto carico e migliorarne la stabilità, sebbene l'ala fosse più una caratteristica stilistica che funzionale.



Le ultime due immagini sono una ricostruzione su quali sono le 12 unità, supponendo che nessuna di esse sia stata riverniciata o che le loro caratteristiche principali siano cambiate (cruscotto, tappo del carburante, ala)


 
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